Napoli e l’Università Federico II

Napoli e l’Università Federico II

L'Imperatore è noto anche per essere stato il primo sovrano a istituire un'università statale e laica: ancora oggi, l'Università di Napoli "Federico II" rimane uno degli atenei più prestigiosi in Italia. Con la nascita dello Studium (fondato nel 1224), e attraverso lo studio del diritto, Federico puntava a migliorare l'organizzazione dello stato dotandosi di un apparato amministrativo d’eccellenza; eppure Napoli ben presto si trasformò in un centro di studi completo, che offriva la possibilità di approfondire discipline che spaziavano dalla medicina alla filosofia.

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Studiare in epoca medievale significava affrontare lunghi e pericolosi viaggi, rischiando aggressioni e persino la morte. Il progetto di Federico offrì agli studenti dell’Italia meridionale la possibilità di studiare vicino a casa: essi erano protetti e tutelati, e coloro che si distinguevano per bravura ricevevano prestiti d'onore, borse di studio e alloggi di qualità. Inoltre, a differenza di altre università del nord Italia in cui gli studenti pagavano i professori, a Napoli gli insegnanti venivano retribuiti dallo stesso Imperatore. Numerosi personaggi illustri, come il filosofo Tommaso d'Aquino e il poeta Giovanni Boccaccio, hanno contribuito alla crescita e sviluppo intellettuale dell’ateneo, lasciando un segno importante nell'ambito accademico e culturale in Italia, in Europa e nel mondo.